PUNTATA DI MERCOLEDÌ 27 OTTOBRE, ORE 18.00
Con l’on. Filippo MATURI, responsabile Dipartimento tutela del benessere degli animali della Lega, e Stefano LENZI, responsabile Rapporti Istituzionali del WWW Italia

Nella Convenzione sulla biodiversità biologica delle Nazioni Unite la biodiversità è definita come “la variabilità degli organismi viventi di ogni origine, compresi inter alia gli ecosistemi terrestri, marini ed altri ecosistemi acquatici, ed i complessi ecologici di cui fanno parte; ciò include la diversità nell’ambito delle specie, e tra le specie dell’ecosistema.” In altre parole, con termine “biodiversità” ci riferiamo a tutte le forme di vita animali e vegetali presenti sul Pianeta, risultato di oltre 3, 5 miliardi di anni di evoluzione. Ognuna di queste forme di vita svolge un ruolo specifico nell’ecosistema in cui vive, poiché in Natura non esiste nulla di “superfluo”: tutto ciò che esiste è necessario per preservare gli equilibri vitali.
In una relazione dell’Onu del 2019, gli scienziati hanno lanciato l’allarme di estinzione per 1 milione di specie (su un totale stimato di 8 milioni), che rischiano di scomparire nel giro di pochi decenni a causa “dell’impronta umana”. A rischio, c’è la stessa sopravvivenza dell’essere umano. Riportare la “natura nella nostra vita” è l’impegno che dovranno prendersi i Grandi della Terra nell’ambito della Conferenza di Kunming che si terrà a marzo 2022. Lo scorso 13 ottobre, si è svolta una riunione virtuale di COP15 a Kunming, terminata con una Dichiarazione ( non vincolante) che sarà il punto di partenza per i lavori che si terranno nella prossima primavera.
In questo podcast abbiamo cercato di fare il punto della situazione con l’on. Filippo Maturi, responsabile del Dipartimento per la tutela del benessere degli animali della Lega e con Stefano Lenzi, responsabile Rapporti Istituzionali del WWF, per capire anche quale sarà la posizione dell’Italia in vista dell’appuntamento di Kunming. Il vero cambiamento, se ci sarà, dovrà prendere le mosse da un cambio di paradigma epocale: passare dal modello culturale antropocentrico al biocentrismo. L’Universo non gira attorno all’uomo. È l’essere umano ad essere parte del sistema Vita su questo meraviglioso Pianeta. Prima lo capiremo e prima saremo in grado di correggere gli errori commessi.
Buon ascolto…