CARTOGRAFIA GEOLOGICA D’ITALIA. UNA LEGGE PER IL COMPLETAMENTO.

CARTOGRAFIA GEOLOGICA D’ITALIA. UNA LEGGE PER IL COMPLETAMENTO.

PUNTATA DI GIOVEDÌ 14 OTTOBRE, ORE 17.00

Con il sen. Ruggiero QUARTO (M5S), membro della Commissione Ambiente del Senato e primo firmatario della proposta di legge, e la dr.ssa Maria LETTIERI, Responsabile del Servizio per la Geologia Strutturale e Marina, per il Rilevamento e la Cartografia Geologica del Dipartimento Geologico dell’ISPRA.

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La prevenzione dei georischi ( rischio sismico, eruzioni vulcaniche, alluvioni, frane e valanghe, ecc.) passa inevitabilmente attraverso la conoscenza del territorio. Ecco perché è fondamentale poter disporre di una cartografia nazionale geologica e geotematica. In Italia, il Progetto CARG (cartografia geologica) è stato avviato negli anni Ottanta e prevedeva 636 fogli geologici, in una scala 1:50.000, e la realizzazione di una banca dati. Inspiegabilmente, dal 1999 i finanziamenti per il completamento del progetto sono stati interrotti, lasciando incompiuto un lavoro essenziale per la riduzione dei rischi e la gestione delle emergenze. Sono dovuti passare 20 anni, 6 Legislature e 13 Governi, prima di arrivare alla Legge di bilancio del 2020, che ha rifinanziato il Progetto Carg per il triennio 2020/22. Purtroppo, di catastrofi e di morti in questi anni ne abbiamo contati tanti.

Una conquista, questa, che è stata resa possibile dalla determinazione del senatore Ruggiero Quarto che, da esperto della materia, è riuscito nella sua opera di legislatore a fare breccia in quel muro di pressappochismo politico che fino ad oggi ha bloccato la realizzazione di questo fondamentale progetto. Rimettere in moto una macchina ferma da vent’anni è stato un compito che il Dipartimento Geologico dell’Ispra ha svolto in maniera egregia, con risultati ben superiori ad ogni aspettativa: 30 mila km2 di rilevamenti in soli due anni. A riprova del fatto che oltre ai finanziamenti c’è bisogno di professionisti capaci e consapevoli del delicato compito che sono chiamati a svolgere. Da questo punto di vista, possiamo essere orgogliosi dell’opera svolta dal Servizio per la Geologia Strutturale e Marina, per il Rilevamento e la Cartografia Geologica del Dipartimento Geologico dell’ISPRA, sapientemente guidato dalla dr.ssa Maria Lettieri.

Il primo passo è stato fatto, adesso c’è bisogno di fare comprendere alla politica tutta che il completamento e l’aggiornamento della cartografia geologica nazionale deve essere considerato un’opera infrastrutturale di importanza strategica per il nostro Paese e diventare, quindi, un lavoro strutturale senza una data di scadenza. E mentre in Italia si discute sui finanziamenti per completare la cartografia geologica di tutto il territorio, gli altri Paesi sono già da tempo nella fase degli aggiornamenti continui.

Da questo punto di vista, c’è bisogno di un cambio culturale, di ritrovare la giusta misure delle cose ( “Est modus in rebus” diceva Orazio), affinché si possa riscoprire un diverso equilibro tra l’agire dell’uomo e le forze della natura, improntato sulla conoscenza dei fatti che la scienza di offre. In Italia si muore di più per i comportamenti sbagliati delle persone che per la violenza delle catastrofi. La prossima importante tappa sarà la Legge di Bilancio 2022. Il Ministro Cingolani si è impegnato a rendere disponibile un finanziamento di 200 milioni di euro per il completamento della Carta geologica. Il nostro auspicio è che questa promessa possa concretizzarsi in una disposizione di legge, certi che l’impegno appassionato del senatore Quarto porterà i risultati sperati.

Buon ascolto…

Cristina Del Tutto, direttore

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