RISIKO – Con Antonio Albanese e Graziella Giangiulio, direttore e condirettore di AGC Communication.

Puntata speciale di Risiko, dedicata al Natale. Antonio Albanese e Graziella Giangiulio, direttore e condirettore di AGC Communication, ci hanno portato alla scoperta delle origini del Natale: dal culto del Soli Invicti, a Mitra, fino al “natalis” cristiano da cui si fa derivare la nascita di Gesù Cristo. Non solo. Tutte le curiosità sulle usanze natalizie più comuni. Da dove viene l’albero di Natale? Un balzo storico dall’antico culto degli alberi sacri addobbati per rendere omaggio alle anime dei defunti, fino ad arrivare all’abete di tradizione celtica. Il presepe più antico? Si trova a Roma, all’interno delle catacombe di Santa Priscilla, dov’è rappresentata la prima raffigurazione della natività giunta ai nostri giorni.
E ancora. Quali sono gli antenati di Babbo Natale e della Befana? Il vecchietto dalla folta barba bianca più famoso al mondo, altro non è che la rivisitazione del vescovo San Nicola di Myra (che si trova nell’attuale Turchia). La magica trasformazione di Santa Claus ( San Nicola) nel nostro Babbo Natale, è avvenuta nel 1931 ad opera, niente meno, che della Coca Cola!
E come mai l’Epifania ( termine greco che sta a significare “apparizione”) che simboleggia la visita dei Re Magi a Gesù, ai giorni nostri è associata alla figura di una vecchietta che porta regali a cavallo di una scopa volante? La risposta si trova in un’antica legenda russa che narra di una vecchia signora di nome Babushka, a cui i tre saggi orientali, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, fecero visita nel mentre del loro viaggio verso Betlemme, guidati dalla stella cometa.
E in tema di festeggiamenti, siamo andati a vedere come si celebra il Natale nel resto del mondo, tra vecchie tradizioni e nuove usanze. Da Nazareth e Betlemme, dove tutto è cominciato, fino in Armenia, in Argentina, negli USA, in Australia, per arrivare in Bangladesh! E poi tante curiosità. Dall’albero di Natale più costoso al mondo degli Emirati Arabi, al Natale ortodosso in Macedonia, che secondo il calendario giuliano si festeggia il 5 gennaio. E mentre la maggior parte del mondo festeggia, c’è chi dichiara guerra al Natale. I jihadisti hanno lanciato un appello alle loro cellule sparse in ogni luogo, chiedendogli di insorgere contro i miscredenti che festeggiano il Natale. Ma questa è un’altra storia.
Buon ascolto e, soprattutto, Buon Natale a tutti!
