Con l’on. Angelo TOFALO (M5S), Commissione Difesa della Camera.
Puntata di lunedì 5 luglio, ore 15.00

Il 14 giugno scorso il Governo Draghi ha emanato il decreto-legge n.82, recante “Disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell’architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale”. Nella società digitale il tema della sicurezza informatica, riferita tanto alle infrastrutture digitali quanto alla gestione dei dati, è fondamentale per la salvaguardia degli interessi e la sicurezza del Sistema Paese.
L’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale rappresenta sicuramente un importante punto di svolta per la realizzazione di una “rete di sicurezza” all’interno della pubblica amministrazione italiana. Parimenti, è chiaro che la cyber security è divenuta sempre di più una questione legata soprattutto agli assetti geopolitici, non a caso in questi ultimi anni l’intelligence italiana ha avuto un ruolo centrale in questo campo. Ecco perché la repentina emanazione di questo decreto costituisce un’inversione di rotta da parte dell’Esecutivo Draghi rispetto ai precedenti governi politici.
Secondo l’on. Angelo Tofalo, relatore del provvedimento nella Commissione Difesa della Camera, questo decreto se da una parte costituisce un importante passo in avanti per la sicurezza del Paese e per la pubblica amministrazione, dall’altra rappresenta un notevole passo indietro per l’intelligence italiana. Si tratta di un “momento di confusione” del Governo, oppure è in atto una diversa strategia da parte di Palazzo Chigi? Intanto, il Parlamento sovrano cerca di riequilibrare il tiro in sede di conversione. Di tutto ciò, ne abbiamo parlato in questo podcast con l’on. Tofalo.
Buon ascolto…