NELLA MENTE DEL SERIAL KILLER – Con Giulia Schioppetto, criminologa e psicologa. Con la partecipazione di Enrico Pauletto, criminologo.
Chi è l’individuo psicopatico e anti sociale? Cosa sappiamo realmente delle persone che manifestano un disturbo antisociale della persona, e quanto invece le nostre convinzioni sono dettate da pregiudizi sociali? Disonestà, manipolazione, mancanza di empatia e di rimorso, impulsività delle reazioni, irresponsabilità, inosservanza delle regole e dei diritti degli altri. In questa puntata, Giulia Schioppetto ed Enrico Pauletto, ci aiutano a comprendere quando determinati tratti del carattere personologico di un individuo sono considerati un disturbo antisociale per la cultura di riferimento. Bisogna tener conto, infatti, che il disturbo antisociale è disturbante per la società ma non per il soggetto che ne è affetto, che invece ha un Sè molto strutturato.
E quando la personalità antisociale commette un’azione criminale, non lo fa mai spinto da un raptus di follia. Il prof. Umberto Galimberti, disse al riguardo: “Tempesta emotiva, stato emotivo. Noi siamo persuasi che la gente in quelle situazioni agisca in preda ad un raptus. Ma vorrei ricordare che il raptus è fanta psicologia. Non esiste. Esiste, invece, il comportamento, una mancata educazione, una mancata cultura. Esistono uomini che crescono come bestie. C’è una biografia dietro, non un raptus a determinare questi atti.”
Partendo da questo assunto, davanti ad un fatto criminoso, il compito del criminologo e dello psicologo investigativo, è quello di andare a scoprire “il perché” di quell’evento, ricostruendo la narrativa del soggetto: ossia ciò che è successo prima di un’azione delittuosa.
Buon ascolto!
