CHI HA ACCESO LA MICCIA?LE CAUSE DELLO SCOPPIO DELLA PANDEMIA SARS-COV 2

CHI HA ACCESO LA MICCIA?LE CAUSE DELLO SCOPPIO DELLA PANDEMIA SARS-COV 2

Con Laura Harth, rappresentante del Global Committee for the Rule of Law “Marco Pannella” e l’on. Paolo Formentini, membro della Commissione Esteri della Camera.

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Lo scorso 22 dicembre, nelle Commissioni riunite Esteri e Affari sociali della Camera, è iniziato un ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame della proposta di legge presentata dall’on. Paolo Formentini (Lega), per l’istituzione di una “Commissione d’inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia di SARS-CoV-2 e sulla e sulla congruità delle misure adottate dagli Stati e dall’Oms per evitarne la propagazione nel mondo”. In questo contesto, Laura Harth, responsabile del Global Committee for the Rule of Law “Marco Pannella”, nella sua relazione ha ricostruito in maniera minuziosa tutte le tappe che hanno fatto scoppiare la miccia di questa tragica pandemia, con cui il mondo intero sta ancora lottando. Tutto il mondo tranne, a quanto pare, la Cina.

E la ricostruzione dei fatti suona come una condanna senza appello contro il “Celeste Impero”, colpevole di avere taciuto alla comunità internazionale, già nel dicembre 2019, le notizie di una “polmonite anomala”; di avere ostacolato l’arrivo degli operatori dell’OMS in loco; di avere intimidito, arrestato e “fatto sparire” cittadini cinesi che avevano tentato di dare l’allarme al resto del mondo; di opporsi tuttora alla condivisione dei dati sul Covid e ostacolare l’entrata in territorio cinesi del team di esperti internazionali che dovrebbe fare luce sulle cause della pandemia. Eppure, tanto l’esame della proposta per istituire una Commissione d’inchiesta, tanto il contenuto della relazione predisposta dal Global Committee “Marco Pannella”, sono notizie che non hanno trovato spazio nell’informazione mainstream.

Vi proponiamo in questo approfondimento la “versione integrale” dell’indagine svolta dal Global Committee, con il contributo dell’on. Paolo Formentini che, insieme ai parlamentari del centro destra, si sta battendo anzitutto per rivendicare il diritto di conoscere la realtà dei fatti. E questa realtà potrebbe indicare la pandemia come l’inizio di un capovolgimento mondiale in grado di minare seriamente la civiltà Occidentale a cui apparteniamo. Strane congiunture stanno avvenendo: dalla vittoria ( sul filo del rasoio) di Joe Biden alla Casa Bianca; all’accordo sugli investimenti trovato a fine dicembre, dopo 9 anni di stallo, tra l’Europa e la Cina che, guarda caso è avvenuto durante la presidenza europea della Germania. Senza dimenticare che la Cina è l’unico Paese al mondo che nel 2020 ha chiuso il suo bilancio economico in positivo, e che in questi mesi ha avviato una riconversione industriale a livello nazionale che punta all’autosostentamento, cioè alla piena capacità di produrre a livello interno tutto ciò di cui i cinesi hanno bisogno senza ricorrere all’import ( almeno non per necessità primarie). Una Cina che attraverso il progetto Belt and Road Iniziative, meglio conosciuto come “La nuova via della seta” sta letteralmente conquistando il mondo. L’Europa ben presto si troverà accerchiata, a Sud dall’espansione cinese in Africa e ad Est da quella nei Balcani.

Ognuno di noi ha il diritto di giungere a conclusioni diverse, ed è probabile che ad una “verità” certa nessuno riuscirà mai ad arrivare. E’, tuttavia, fondamentale in questo momento storico che ogni individuo sia adeguatamente informato, poiché a dispetto delle proprie convinzioni e opinioni, i fatti sono inconfutabili. C’è qualcuno che sta cambiando l’architettura del nostro mondo, proprio mentre noi tutti siamo distratti a fronteggiare le conseguenze economiche e sociali di questa pandemia. Proviamo quanto meno dimostrare a certi “poteri” che abbiamo ancora una testa per pensare e un cuore che batte, e che rivendica i suoi diritti di essere umano. Non facciamoci trovare impreparati, perché ogni sana decisione passa attraverso la conoscenza. Le libertà che diamo oggi per scontate, per le prossime generazioni potrebbero diventare una conquista da raggiungere. Per quanto di nostra competenza, Radio Sparlamento, continuerà a raccontare le notizie che l’informazione nazionale volutamente ha deciso di ignorare. Nessuno di noi da solo potrà cambiare il mondo, ma ognuno di noi con le proprie scelte può fare la differenza. Buon ascolto!

Cristina Del Tutto, direttore

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