Con Gianni GIROTTO, presidente della Commissione Industria del Senato
Puntata di mercoledì 14 aprile, ore 17.00

Finalmente anche in Italia sono “legali” e operative le c.d. “Comunità energetiche”. I vantaggi di questo sistema di produzione energetico collettivo sono molteplici, e toccano diversi ambiti. In questa intervista, il senatore Gianni Girotto, ci ha fornito un’informativa chiara ed esaustiva della materia, attraverso cui ognuno di noi sarà in grado di attivarsi per diventare un “produttore di energia rinnovabile”. Cominciamo dai benefici più diretti. I cittadini, le imprese, gli artigiani, gli enti locali, che condivideranno un impianto per la produzione di energia elettrica rinnovabile, risparmieranno tra il 20 e il 25 per cento del costo dell’energia sulle bollette.
In generale, grazie a questo sistema nei prossimi anni sarà possibile ridurre il consumo di gas a livello nazionale. Ciò vuol dire: meno emissioni inquinanti, meno costi per il cittadino ( dacché gli impianti per la casa passeranno al consumo energetico); maggiore indipendenza dell’Italia dall’approvvigionamento di gas da paesi stranieri ( il 94 per cento del gas utilizzato in Italia è importato); meno guerre a livello mondiale (dal momento che oggi la stragrande maggioranza dei conflitti si combattono per questioni legate allo sfruttamento delle risorse energetiche). A ciò si aggiunge anche il minor consumo di benzina, con il passaggio più vantaggioso alle auto elettriche. Inoltre, tanto più facciamo aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, tanto più il costo all’ingrosso dell’elettricità si abbasserà. Insomma, un effetto domino di benefici in grado di creare nell’arco di un decennio una società più sostenibile e resiliente, da ogni punto di vista. Realizzare una comunità energetica è semplice. Gli incentivi fiscali consentono, infatti, l’installazione dell’impianto a costi accessibili (detrazione del 50% per gli impianti fotovoltaici). Diversamente, si può utilizzare il superbonus 110%, che copre interamente il costo dell’impianto, tuttavia in questo caso la procedura burocratica è più farraginosa.
Lo scorso 12 marzo è stata inaugurata, in Piemonte, la prima comunità energetica italiana, realizzata grazie all’impegno del sindaco del Comune di Magliano Alpi. Un pannello fotovoltaico sull’edificio del Comune fornisce energia a biblioteche, scuole, palestre, alcune imprese artigianali e diversi nuclei familiari. E proprio gli enti locali potranno avere un ruolo importante per realizzare le comunità energetiche sul territorio, dal momento che possono utilizzare i fondi pubblici nazionali per l’efficientamento energetico per la costruzione degli impianti.
La rivoluzione delle Comunità energetiche, è appena cominciata!
Buon ascolto…