PER AMMAZZARTI MEGLIO – Con Ilaria Bonuccelli e la partecipazione di Paola Dalle Molle, presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine nazionale dei giornalisti.

Sempre più spesso la narrazione giornalistica di fatti che raccontano storie di violenza contro le donne, è al centro di aspre polemiche. Parole come gelosia e raptus, evocano una sorta di tolleranza che legittima la violenza: alla violenza fisica si associa la violenza del linguaggio. Da questo punto di vista, la formazione di chi si assume la responsabilità di raccontare all’opinione pubblica le vicende di violenza, diventa un elemento fondamentale per avviare il cambiamento culturale sperato. La buona notizia, che Paola Dalle Molle, presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine nazionale dei giornalisti, ha condiviso con noi, ai microfoni di Radio Sparlamento, riguarda la recente introduzione nel “Testo unico dei doveri del giornalista”, dell’art. 5-bis in materia di “rispetto delle differenze di genere“. La norma, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2021, rappresenta un grande passo in avanti nella lotta al femminicidio, per evitare la spettacolarizzazione della violenza ed assicurare una narrazione quanto più possibile rispettosa della dignità della vittima e di tutte le persone coinvolte. Un risultato non scontato, che è stato raggiunto grazie all’impegno dei tanti operatori del settore che da anni sono impegnati a sensibilizzare i mass media ad operare una corretta informazione. Doveroso il ringraziamento a giornaliste come Ilaria Bonuccelli e Paola Dalle Molle, per il loro impegno costante e appassionato a favore dei diritti delle donne, e contro ogni forma di violenza. Buon ascolto!