Qual è la cosa peggiore che può accadere ad una donna che è stata quasi ammazzata, che è stata colpita da proiettili che avrebbero potuto essergli fatali? Sapere che il proprio aguzzino è a piede libero! Libero di tornare a farle del male, di ossessionarla, di mettere in pericolo la sua incolumità. In questa puntata di “Per ammazzarti meglio”, Ilaria Bonuccelli dà voce alle donne che stanno vivendo da sole questo incubo, perché le Istituzioni e il sistema giudiziario si sono voltati dall’altra parte. Fanno finta di non sapere, o peggio sottovalutano la situazione. “Sono proprio queste ingiustizie a darmi la determinazione per cominciare a parlare, a raccontare”. Sono le parole di Silvia, nome di fantasia di una donna che è stata quasi ammazzata dal suo ex compagno, e che ha avuto il coraggio di raccontare la sua storia in diretta ai microfoni di Radio Sparlamento. Sono quattro anni che Silvia sta lottando per avere giustizia, per riappropriarsi di una normalità che le è stata negata. Il suo coraggio e la sua determinazione ci fanno sperare che questa situazione di ingiustizia istituzionale possa essere superata. Raccontare significa abbattere quel muro di omertà e ipocrisia che alimenta questo sistema malato, che ridicolizza la vittima nel tentativo di farla sprofondare nella vergogna. Cerca di farla sentire sbagliata, per assicurarsi il suo silenzio. Ogni storia raccontata contribuisce a creare una crepa a questo “muro della vergogna”. Insieme, prima o poi, questo muro lo abbatteremo. E’ solo questione di tempo.
Contatta Radio Sparlamento per raccontare la tua storia, per avere sostegno, per chiedere a chi puoi rivolgerti per avere aiuto. Chiama in diretta ogni domenica dalle ore 22.00 al 0575 34 38 64 oppure scrivi a Ilaria Bonuccelli: radiosparlamento.bonuccelli@gmail.com
Ilaria Bonuccelli, caposervizio Regione del quotidiano “Il Tirreno”