RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE: COSA PREVEDE LA DELEGA APPROVATA DAL SENATO.

RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE: COSA PREVEDE LA DELEGA APPROVATA DAL SENATO.

Puntata di giovedì 14 ottobre, ore 16.00

Con la senatrice Fiammetta MODENA (FI), relatrice del provvedimento nella Commissione Giustizia del Senato.

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La delega al Governo per la riforma del processo civile, approvata dal Senato lo scorso 21 settembre, rappresenta uno dei cardini su cui si basa l’attuazione del PNRR. Una riforma, quindi, “abilitante” che dovrà essere attuata in tempi molto brevi e che cambierà il volto della giustizia civile italiana. La senatrice Fiammetta Modena, relatrice del provvedimento nella Commissione Giustizia del Senato, ci aiutato a comprendere il contenuto di questa riforma. Il primo passo di questo cambiamento epocale – ci ha spiegato la senatrice Modena – è rappresentato dallo smaltimento del 90 per cento dell’arretrato entro il 2024, in modo da poter successivamente ridurre del 40 per cento i tempi dei processi. A tal fine sono previste 16.500 assunzioni ( a tempo determinato) di addetti all’Ufficio del processo, ossia figure professionali che supporteranno i giudici nel lavoro di riduzione dell’arretrato. I primi 8.500 addetti, attraverso il bando del 6 agosto scorso, entreranno in servizio da gennaio 2022.

Uno dei punti più innovativi della legge delega è rappresentato dall’istituzione del Tribunale per la famiglia, in cui confluiranno tutte le controversie che investono i rapporti familiari e i minori, con la previsione di riti molto più snelli e la fusione dei Tribunali per i minorenni. I tempi di attuazione, secondo il percorso concordato con la Commissione europea, saranno molto brevi. La parte relativa alla tutela dei minori entrerà in vigore con l’approvazione della legge delega, cioè alla fine del 2021, e riguarderà in particolare i casi che prevedono l’allontanamento dei minori dai genitori, nonché l’equiparazione processuale tra figli naturali e legittimi. Per l’entrata in vigore del Tribunale per la famiglia, bisognerà attendere i decreti legislativi, che dovranno essere emanati dall’Esecutivo entro il 2022.

Le altre due riforme previste dalla legge delega riguardano l’efficienza del processo civile e la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie in un’ottica di alleggerimento del carico della giustizia, attraverso la semplificazione dell’iter processuale e una compiuta digitalizzazione.

Nello specifico, per incentivare l’istituto della mediazione civile sono stati previsti consistenti sgravi fiscali, così come la possibilità di usufruire del patrocinio gratuito dello Stato, nonché l’esenzione dall’imposta di registro nei procedimenti definiti con la mediazione. Sempre nell’ottica rendere più celeri ed efficienti i processi civili, la riforma intende rendere “strutturale” il processo telematico in ambito civile, che diventerà la regola. Per maggiori approfondimenti riguardo la nuova disciplina per il processo civile, è possibile consultare il seguente dossier:http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/dossier/52664_dossier.htm.

Buon ascolto…

Cristina Del Tutto, direttore

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